I giorni scorsi UNAT ha presentato il “nuovo” portale trentinobooking.com
Ho appositamente messo tra virgolette la parola “nuovo” in quanto penso che la scelta fatta sia sbagliata o quantomeno inutile.
Il leader del mercato è senza dubbio booking.com che genera un giro di affari allucinante in tutto il mondo. Pensare di andare a togliere prenotazioni oppure a creare un portale alternativo è una utopia. Servono investimenti pazzeschi per raggiungere un risultato minimo
Penso che gli albergatori hanno delle priorità diverse da seguire. La necessità di disintermediare le prenotazioni è un mantra osteggiato da tanti ma quasi mai messo in atto.
Ad esempio quanti alberghi mandano gli auguri di natale o di compleanno al cliente PER POSTA? Evidenzio per posta perché ricevere una lettera di auguri ha un valore 100 volte più alto di una email che spessissimo è cestinata e non letta. Con poca spesa si ha un ritorno di immagine ed economico incredibile.
Tornando al portale appena inaugurato è stato fatto con le dinamiche tradizionali e quindi si è posizionato sullo stesso livello delle corazzate come booking.com o expedia.com .
Perché non utilizzare dinamiche di prenotazione diverse facendo leva maggiormente sulla emozionalità e mettendo il cliente nella condizione di scegliere una esperienza e non solamente delle date di arrivo e partenza. Penso sia necessaria una visione distaccata dalle metodologie usate dai grandi portali di prenotazione.
Solo in questa maniera ci si differenzia veramente e si va a colpire quel segmento di turismo che i portali internazionali non riescono ad raggiungere.
Sembra quasi un portale nato per “accontentare” gli albergatori che si lamentano sullo strapotere di booking.com ed altri facendo vedere che “anche noi abbiamo il nostro portale”.
Sono fondi, tempo, energie e capacità sprecate nella direzione sbagliata perché vanno a scontrarsi nello stesso “campo di gioco” delle grande corazzate on line e non ci sono le forze monetarie ed economie di scala che permettono un risultato vincente
La visione della vendita online deve essere diversa altrimenti rimarrà sempre appiattita a tutte le altre e in questa maniera non riusciremo mai a vincere …. ma solo a sopravvivere.
Lettera riportata sui quotidiani locali e su LA VOCE DEL TRENTINO